SARIN mandato d’arresto contro Assad, e l’IPRITE ce la ricordiamo?

 

Lettere e bolli testimoni della Storia e di storie terribili


La storia di una scienziata, donna grande come una “sequoia” che fa ombra ai quattro scienziati, “querce” della chimica, ma opportunisti “bonsai” nella giungla della vita

26.06.2024 La Corte di Parigi convalida il mandato d’arresto contro Assad[1]
Il presidente siriano è accusato di complicità in crimini contro l’umanità per i mortali attacchi chimici dell’agosto 2013 attribuiti al suo regime. Più di mille persone, secondo l’intelligence americana, sono state uccise dal gas SARIN[2].

“Gas nervino” ottenuto per la prima nel 1938, il cui acronimo deriva dai cognomi degli inventori Gerhard Schrader, Otto Ambros, Gerhard Ritter e Hans-Jorgen della Linde, scienziati tedeschi della IG Farben[3] dove il capo, per la produzione di gas velenoso era Ritter.

[1] https://www.cdt.ch/news/la-corte-di-parigi-convalida-il-mandato-darresto-contro-assad-356372

Dal 2021, i giudici inquirenti dell’unità Crimini contro l’umanità di Parigi indagano sulla catena di comando che ha portato agli attacchi perpetrati nella notte tra il 4 e il 5 agosto ad Adra e Douma (450 feriti) e il 21 agosto 2013 nella Ghouta orientale, dove più di mille persone, secondo l’intelligence americana, sono state uccise dal gas Sarin.

[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Sarin

[3] Nel 1925 in IG Farben si fusero BASF, BAYER e Hoechst

1935 03 05 da JENA -Prea Gmbh Jena a FrankfurtM IG Farben_Hindenburg Saar

Otto Hans-Jurgen von der Linde era un militare prussiano, mentre gli altri due erano scienziati che provenivano da due grandi scuole di “veleni” la BAYER, Gerhard Schrader e la BASF, Otto Ambros.

Cartoline postali spedite dalla BASF(1925 anno di co-fondazione di IG Farben)e dalla BAYER (1937)

La BASF (Badische Anilin-und Soda Fabrik (1865-1925) produsse le 150 tonnellate di gas cloro, che sotto la supervisione personale di Haber, il 22 aprile 1915 furono utilizzate per l’attacco di gas tossico vicino alla città belga di Ypres. Nei primi 10 minuti morirono 5 000 uomini.

Durante la seconda guerra mondiale i nazisti non utilizzarono questo gas nervino[1], probabilmente per volere di Hitler che ne aveva subito di persona le conseguenze durante la Prima Guerra Mondiale[2].

Negli anni 20 lo Zyklon B[3] fu sviluppato Fritz Haber[4] fu poi usato dalla Germania nazista nelle camere a gas del campo di sterminio di Auschwitz e nel campo di concentramento di Majdanek. 

Paul Gerhard Heinrich Schrader[5] nel 1928 andò alla Bayer AG nella ricerca sulla tintura e nel 1930 nel laboratorio principale di Leverkusen.

Dal suo lavoro sugli esteri organici di acido fosforico del 1936 si scoprirono per la prima volta i pericolosi veleni nervosi Tabun (1936) e sarin (1938).

Dopo la guerra, Schrader fu trattenuto dagli Alleati per due anni nella fortezza di Kransberg (Taunus) [2] , dove dovette scrivere i risultati delle sue ricerche sugli esteri organici dell’acido fosforico. Nel 1949, lui e il suo team furono i primi a sintetizzare la ciclosarina , un altro agente di guerra G. [3]

Nel 1955 Gerhard Schrader ricevette la moneta commemorativa Otto Appel . Nel 1956 ricevette la medaglia Adolf von Baeyer dalla Società dei chimici tedeschi per i suoi eccezionali risultati nella scoperta di nuovi pesticidi.

Gerhard Ritter[6]  dal 1926 al 1934 lavorò come chimico nel laboratorio di ammoniaca della IG-farben a Ludwigshafen-Oppau . Nel 1934 , Ritter fu portato a Berlino da Carl Krauch dopo che Hermann Göring fece allestire un ufficio centrale di economia di guerra presso la IG Farben, che avrebbe dovuto occuparsi in modo completo di questioni di scienza militare e questioni di pianificazione militare. [2] Nel 1935, per ottimizzare la cooperazione tra la IG Farben, la Wehrmacht e le autorità, fu creato il centro di scambio W , dove “W” sta per Wehrmacht. Ritter era a capo di questo “Centro di intermediazione W”, al quale venivano riferiti tutti gli sviluppi importanti dal punto di vista militare della IG Farben. 

Alla fine della guerra, Ritter fu internato nella zona di occupazione francese. Non è stato accusato nel processo di Norimberga IG Farben, ma è stato ascoltato come testimone. Nel dopoguerra una fulgida carriera lo portò a raggiungere la posizione di direttore tecnico del centro di ricerca nucleare Karlsruhe (KfK) nel 1956 e a divenire capo del Centro di ricerca Euratom Ispra nel 1959

Otto Ambros[7] arrestato l’11 dicembre 1946 per il processo alla IG Farben . [8] Il focus dell’accusa era la produzione di agenti bellici e la costruzione della fabbrica IG Farben ad Auschwitz. Nel processo alla IG Farben, Walter Dürrfeld e Ambros furono considerati i principali responsabili del campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz e dell’utilizzo del lavoro forzato

Ambros fu condannato a otto anni [11] nel 1952, dopo tre anni fu rilasciato prematuramente dalla prigione per crimini di guerra di Landsberg.

Ha poi ricoperto numerosi incarichi nel consiglio di sorveglianza: Chemie Grünenthal , Julius Pintsch AG , Knoll , Feldmühle , Telefunken . È stato anche consigliere di Konrad Adenauer , Friedrich Flick e della società americana WR Grace and Company, coinvolta in uno scandalo sull’amianto[8]

Fritz Haber[9] Nato il 9 dicembre 1868 a Breslavia, figlio di un venditore di colori ebreo, studiò all’Università di Heidelberg sotto la direzione di Robert Bunsen. In seguito all’Università di Berlino nel gruppo di August Wilhelm von Hofmann e infine all’Università Tecnica (Technische Universität) di Charlottenburg con Carl Liebermann

Nel 1901 Haber sposò Clara Immerwahr[10], prima donna laureata in chimica in Germania.

Lavorò al Politecnico federale di Zurigo con Georg Lunge. Si trasferì a Karlsruhe e nel periodo fra il 1894 e il 1911 sviluppò assieme a Carl Bosch il processo di sintesi dell’ammoniaca  che gli fece vincere il premio Nobel per la chimica nel 1918.

[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Sarin#Storia_e_utilizzo

[2] https://www.history.com/this-day-in-history/adolf-hitler-wounded-in-british-gas-attack  “Tra i …feriti nell’Ypres in Belgio… 1918, c’è il caporale Adolf Hitler, temporaneamente accecato da un proiettile di gas britannico …”

[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Zyklon_B sviluppato da Fritz Haber[3], un ebreo tedesco, vincitore del Premio Nobel per la Chimica nel 1918, impiegato della Bayer.

[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Fritz_Haber

[5] https://de.wikipedia.org/wiki/Gerhard_Schrader_(Chemiker)

[6] https://de.wikipedia.org/wiki/Gerhard_Ritter_(Chemiker)

[7] https://de.wikipedia.org/wiki/Otto_Ambros_(Chemiker)

[8] Secondo Martin Johnson, autore del libro The Last Nazi War Crime, i fatti indicano che Ambros era coinvolto nello sviluppo del principio attivo talidomide, venduto come farmaco con il nome Contergan, distribuito in molti paesi europei dal 1957 al 1961. L’ingestione da parte delle donne incinte ha portato ad un aumento di gravi malformazioni per circa 5.000 -10.000 bambini

[9] https://www.treccani.it/magazine/atlante/geopolitica/Fritz_Haber_l_inventore_delle_armi_chimiche.html

[10] CLARA IMMERWAHR HABER, MOGLIE E CHIMICA INFELICE di Marco Taddia 2015

Francobollo commemorativo emesso dalla Svezia il 14 novembre 1987 del premio Nobel 1918 (Stanley Gibbons SE 988)

Le ricerche di Haber hanno reso possibile l’uso dei gas tossici cloro e fosgene come armi di distruzione di massa, durante la prima guerra mondiale[7][8]. I tedeschi impiegarono i gas per la prima volta contro i russi nel 1915, utilizzando proiettili d’artiglieria shrapnel misti a gas, di fabbricazione Krupp[11].

Il 22 aprile 1915 alle 18 a Ypres, sotto la supervisione di Haber, furono liberate da 5 730 bombole piazzate lungo 6 km di fronte pari a 150 tonnellate di gas cloro. Alla fine della guerra i soldati russi ebbero 419 000 vittime a causa dei gas, la Germania ebbe 200 000 soldati morti, la Francia 190 000 morti e l’Austria-Ungheria 100 000 morti. I soldati statunitensi deceduti a causa dei gas furono quasi 73 000, mentre gli italiani ne ebbero 60 000. Per questi meriti Fritz Haber fu promosso col grado di capitano dell’esercito. Dopo la prima guerra mondiale, Haber fu incriminato come criminale di guerra a causa della violazione delle convenzioni dell’Aja 

Sua moglie Clara Immerwahr disapprovava il suo ingegno, dicendo che era una “perversione della scienza”. Il 2 maggio, pochi giorni dopo il primo uso di gas velenosi, Clara si sparò con la rivoltella di servizio di Haber nel giardino di casa, in segno di protesta contro le attività del marito, la mattina dopo la celebrazione della vittoria di Ypres. Haber non andò neppure al suo funerale.

Nel 1925 le tre cofondatrici della IG Farben furono BASF, Bayer e Hoechst. Le altre industrie chimiche associate dell’epoca furono Henkel, Cassella, Chemische Fabrik Kalle, Chemische Fabrik Griesheim-Elektron e Chemische Fabrik vorm.

Nel periodo fra le due guerre mondiali Haber mise a punto lo Zyklon B, utilizzato per uccidere i prigionieri dei campi di sterminio nazisti. La maggior parte del suo lavoro ebbe luogo presso l’Istituto di Fisica e Elettrochimica della Società Kaiser Wilhelm di Berlino, ma, poiché di famiglia ebrea, fu costretto alle dimissioni quando i nazisti promulgarono le prime leggi razziali nell’ambito della politica razziale e antisemita.

Chi tentò inutilmente di salvare la carriera di Haber evidenziando i grandi meriti che le scoperte Haber avevano procurato all’apparato militare tedesco, pare si sia sentito rispondere da Hitler: “Se la scienza non può fare a meno degli ebrei, noi in pochi anni faremo a meno della scienza[17].

(Colnect Tuvalu 2005. NdR Nemmeno da uno Stato-isoletta agli antipodi ci si aspetterebbe il francobollo con un Einstein che, a 50 anni dalla morte, continuerà a rivoltarsi nella tomba per questa foto con Haber)

Haber in patria non è più un eroe, ma una canaglia, e si lascia crescere la barba per non essere riconosciuto. Diventa vittima dell’odio razziale. Arriviamo al 1933. Improvvisamente Haber è di nuovo un ebreo. Agli occhi dei fanatici della razza il battesimo non è sufficiente per essere ariani, quindi il suo Istituto a Berlino diventa bersaglio della diffamazione nazista. Haber rinuncia al suo posto, prima di essere licenziato. Emigra in Inghilterra, dove si rifugia presso l’Università di Cambridge; nel 1934, durante un viaggio, muore in un albergo di Basilea.

Negli ultimi anni di vita aveva fatto in modo che i suoi collaboratori ebrei a Berlino trovassero lavoro all’estero. Così molti riescono a sottrarsi alle persecuzioni razziali, a differenza di chi non ha potuto espatriare e ha trovato la morte ad Auschwitz. Come la figlia della sorellastra di Haber, per esempio, uccisa insieme al marito e ai figli dallo Zyklon B, il gas velenoso utilizzato nelle camere a gas dei campi di sterminio nazisti. Un insetticida a base di acido cianidrico, sviluppato negli anni Venti proprio dallo stesso Fritz Haber.”[1]

[1] https://www.treccani.it/magazine/atlante/geopolitica/Fritz_Haber_l_inventore_delle_armi_chimiche.html FRITZ HABER, L’INVENTORE DELLE ARMI CHIMICHE di Tiziano Colombi


Per una lettura

Storico-politica e Storico-postale

Nonostante tanto male inflitto all’umanità, il dopoguerra dispensa premi, carriere e commemorazioni a tutti i quattro ma non a colei che è un esempio, una effettiva GIUSTA FRA LE NAZIONI

Nel 1955 Gerhard Schrader ricevette la moneta commemorativa Otto Appel . Nel 1956 ricevette la medaglia Adolf von Baeyer dalla Società dei chimici tedeschi per i suoi eccezionali risultati nella scoperta di nuovi pesticidi.

Gerhard Ritter nel dopoguerra una fulgida carriera lo portò a raggiungere la posizione di direttore tecnico del centro di ricerca nucleare Karlsruhe (KfK) nel 1956 e a divenire capo del Centro di ricerca Euratom Ispra nel 1959

Otto Ambros Ha poi ricoperto numerosi incarichi nel consiglio di sorveglianza: Chemie Grünenthal , Julius Pintsch AG , Knoll , Feldmühle , Telefunken . È stato anche consigliere di Konrad Adenauer , Friedrich Flick e della società americana WR Grace and Company, coinvolta in uno scandalo sull’amianto

Francobollo commemorativo Fritz Haber su foglietto primo giorno emesso da Berlino (Stanley Gibbons DE-BE B162) il 30 settembre 1957

Fritz Haber oltre al grado militare di Capitano a fine Prima guerra mondiale, al premio Nobel per la chimica nel 1918 ha ricevuto riconoscimenti filatelici non solo a Berlino (nella Germania non ancora riunificata), in Svezia[1] (che a differenza del Tour de France che ha revocato le vittorie per “doping”, gli ha mantenuto e commemorato il Premio Nobel) e, oltre a Tuvalu, in tre Paesi africani: Guinea-Bissau,  Uganda e Sierra Leone

[1] https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2012/10/22/news/uci_decisione_armstrong-45069364/ Doping, revocate ad Armstrong tutte le vittorie L’Unione ciclistica internazionale ha deciso di uniformarsi alle decisioni dell’Usada, l’agenzia antidoping statunitense. All’ex ciclista americano sono quindi tolti non solo i sette successi al Tour de France, ma tutti i titoli conquistati in carriera dal 1998 22 OTTOBRE 2012

La storia di una scienziata, donna grande come una “sequoia” che fa ombra ai quattro scienziati, “querce” della chimica, ma opportunisti “bonsai” nella giungla della vita

“I giornali di Berlino, dove abitavano gli Haber, non diedero notizia della morte di Clara e non ci fu nessuna autopsia. Gerit von Leitner, archeologa, fotografa, regista cinematografica, nel 1993 pubblicò il libro “Der Fall Clara Immerwahr- Leben für eine humane Wissenschaft” (Il caso Clara Immerwahr – Vivere per una scienza umana): “Durante la guerra, la sua presa di posizione chiara e univoca era malvista e ostacolata. Le rimaneva un’unica possibilità per non diventare complice. Quando la casa restò vuota, dopo i festeggiamenti per la vittoria riportata a Ypres, e dopo che Fritz si sottrasse alle sue responsabilità prendendo un sonnifero, Clara scrisse per ore lettere di commiato, in cui spiegava il significato del suo gesto, contro la perversione della scienza e poi si tolse la vita. I domestici videro le lettere che poi sparirono. Chi le ha distrutte?[1]

[1] https://www.ilpuntoquotidiano.it/suicida-per-impedire-al-marito-di-usare-armi/ Suicida per impedire al marito di usare armi chimiche di Francesca Sammarco| 4-2-2024 

Clara Immerwahr
"Le immagini: buste, cartoline, fotografie, documenti … se non descritte/attribuite diversamente appartengono alla collezione di Gabriele Guglielmi e sono liberamente utilizzabili. Correzioni, integrazioni, suggerimenti, commenti sono benvenuti"

Per approfondire 

Di GABRIELE GUGLIELMI

“Sono collezionista di francobolli da oltre 40 anni e non colleziono francobolli. La mia passione sono le lettere intere con le quali posso mostrare la storia” (Rolf –Dieter Wruck), quale migliore definizione della Storia Postale? Collezioniamo Storia postale con quella speciale caratteristica che sono le storie, in questo caso postali, quindi uniche. I francobolli sono stampati in milioni di esemplari, le storie sono uniche quanto le opere d’arte. Non solo perché è quasi impossibile che due buste abbiano gli stessi: timbri, francobolli, date di partenza transito e destinazione … diventano uniche quando raccontano proprio quella storia. Quasi impossibile anche lo scambio, tipico dei collezionisti (ce l’ho, ce l’ho, mi manca) per completare la collezione, ci si viene incontro focalizzandosi su periodi, luoghi, vie-tragitti, persone … caratteristiche cartacee e di inchiostri … diversi … così che ognuno possa approfondire ciò a cui più tiene. Siamo il contrario di chi ha il bunker con opere d’arte da ammirare tenendole solo per sé. Noi condividiamo in rete immagini, dati e informazioni di tutto questo, a volte minuscolo altre volte importante, patrimonio dell’umanità.

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