Se la Storia postale si limitasse ad esaminare e classificare francobolli, annullamenti, percorsi la descrizione/valutazione di questa lettera potrebbe essere:
“Antichi Stati Italiani, Sardegna, Lettera partita da Firenze il 29 luglio 1861 arrivata a Livorno il giorno seguente, affrancata con 10 centesimi, grigio bistro chiaro. La sigla dell’esperto Oliva ne certifica l’autenticità corrispondente al 14Cc del Catalogo Sassone” … che ne attribuisce anche un valore monetario.
Ma “la Storia siamo noi”, sono le persone, chi scrive, chi riceve, coloro che svolgono il servizio postale.
Abbiamo due tracce: una fotografia del 1860[1] che lo ritrae a mezz’età, un documento del 1897[2] dal quale si evince che è figlio del fu “Angiolo” e svolge un ruolo nella “Opera Pia” di Livorno che porta il suo nome.
Fin qui la storia abbastanza certa; al momento non abbiamo ulteriori informazioni del livornese Giacomo Di Segni fu Angiolo, né dei genitori o, se li ha avuti, dei figli.
Se però quanto scrive DAVID DI SEGNI in STORIE EBRAICHE DI FAMIGLIA[3] “i Di Segni non fanno riferimento ad un grande ed unico ramo familiare, bensì a più nuclei separati che hanno poi rilevato il nome dalla stessa città di origine” possiamo ipotizzare collegamenti con le storie di persone dello stesso paese, magari omonimi del Giacomo Di Segni.
Storia postale e memoria di INCIAMPO
Due storie e una pietra d’inciampo di omonimi probabili figli/nipoti dei “compaesani” DI SEGNI
Ci sono stati almeno due Giacomo Di Segni che hanno subito le leggi razziali, uno dei quali non è sopravvissuto alla Shoah.
Giacomo Di Segni figlio di Angelo[4] Di Segni e Giuditta Sereni [5]
Giacomo – Gianni – Di Segni Pugile e attore[6]
La pietra d’inciampo è quella di GIULIA DI SEGNI DELLA SETA
[1] https://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a010-0007233/
[2]https://opacsol.comune.livorno.it/SebinaOpac/query/KF_AU:%22opera%20pia%20giacomo%20del%20fu%20angiolo%20di%20segni%22?context=catalogo
[3]https://www.shalom.it/blog/cer-bc181/storie-ebraiche-di-famiglia-a-un-evento-del-museo-ebraico-di-roma-dedicato-alla-famiglia-di-segni-b1093733
[4]Da notare il ripetersi dei nomi di generazione in generazione il padre del “nostro” Di Segni livornese era “Angiolo” ed entrambi impegnati nel “sociale”
[5] (Roma 28 gennaio 1906 – Auschwitz 30 settembre 1944)
[6] Lo sport italiano contro gli ebrei 1938, leggi razziali e le terribili conseguenze della discriminazione nei confronti degli sportivi https://sport.sky.it/calcio/approfondimenti/giorno-della-memoria-documentario-sky-sport
Storia postale e memoria di INCIAMPO