1870-1878 Posta Marittima Sud America – Nord Italia

di Rolf-Dieter Wruck

La mostra illustra l’uso dei francobolli in Italia dall’introduzione della 2a edizione delle lettere provenienti dal Sud America sulle varie direttrici di trasporto fino all’adesione di tutti i Paesi coinvolti nel trasporto all’Unione Postale Universale.

1870-1878 Posta marittima Sud America-Nord Italia

La mostra è suddivisa in base al computo delle tariffe nei seguenti periodi:

  1. Tempo di addebito dei paesi coinvolti nel trasporto 1870 – 1875
  2. Calcoli dopo la fondazione dell’Unione Postale Generale dal 1875
  3. Calcoli dopo l’espansione all’Unione postale universale dal 1878

In un’ulteriore ripartizione dei singoli periodi vengono visualizzate le varie linee delle corrispondenti compagnie di navigazione 

Parte del testo originale in lingua tedesca è disponibile in lingua italiana grazie a https://translate.google.it/  

Introduzione storica

Dalle origini dell’Impero Romano, nel XIX secolo si svilupparono numerosi piccoli stati italiani governati da nobili e città stato dominate da mercanti.

La ricerca di collegamenti commerciali con le regioni più lontane e lo spirito di scoperta hanno portato a società di importanza mondiale.

Il veneziano Marco Polo ha creato con il suo viaggio via terra in Cina nel

Il XIII secolo gettò le basi per le relazioni commerciali dell’Europa con l’Asia orientale. Il commercio di porcellane, seta e spezie avveniva principalmente tramite

la Via della Seta ai porti del Mediterraneo orientale. Marco Polo (Wikipedia)

Alla fine del XV secolo il navigatore Cristoforo Colombo, originario di Genova, partì dal presupposto che la terra non fosse piatta ma una sfera

La regina spagnola Isabella l. Dalla Castiglia, alla ricerca di una rotta marittima verso ovest verso l’India. Finì nelle “Indie occidentali” nei Caraibi.

Ulteriori viaggi lo portarono sulla costa dell’attuale Messico.

Le sue scoperte portarono alla colonizzazione spagnola dell’America centrale e di gran parte del Sud America.

Cristoforo Colombo (immagine di rappresentazione contemporanea da Wikipedia)

Oltre ai classici scali commerciali nei porti del Mediterraneo orientale, i collegamenti dei mercanti dall’italia si estendevano alle aree russe sul Mar Nero.

L’emigrazione di italiani in vari paesi dell’Europa e del Nord e Sud America è considerata la più grande migrazione di massa della storia italiana recente.

L’emigrazione di massa di circa 25 milioni di persone è durata dalla fondazione dello stato italiano nel 1861 fino al periodo del boom economico intorno al 1960

Il motivo principale dell’emigrazione era la povertà diffusa, soprattutto tra la popolazione rurale.

Un altro motivo era la sovrappopolazione, soprattutto nel sud Italia (Mezzo (Mezzogiorno).

La maggior parte degli emigranti italiani si è recata nella regione di La Plata in Argentina, Uruguay e Brasile meridionale.

L’immigrazione italiana in Argentina si è formata insieme

con gli spagnoli la spina dorsale della società argentina. “

Già nella seconda metà del 1S. All’inizio del XX secolo i gruppi iniziarono a migrare in Argentina: si stima che fino al 62,5% della popolazione, ovvero 30 milioni di argentini, abbia discendenza italiana totale o parziale.

La grande ondata di emigrazione negli anni ’60 e ’70 dell’Ottocento causò un grande volume di posta in Italia. Anche le nuove attività commerciali in tutto il Sud America sono state ampliate e hanno contribuito a questo.

Di GABRIELE GUGLIELMI

“Sono collezionista di francobolli da oltre 40 anni e non colleziono francobolli. La mia passione sono le lettere intere con le quali posso mostrare la storia” (Rolf –Dieter Wruck), quale migliore definizione della Storia Postale? Collezioniamo Storia postale con quella speciale caratteristica che sono le storie, in questo caso postali, quindi uniche. I francobolli sono stampati in milioni di esemplari, le storie sono uniche quanto le opere d’arte. Non solo perché è quasi impossibile che due buste abbiano gli stessi: timbri, francobolli, date di partenza transito e destinazione … diventano uniche quando raccontano proprio quella storia. Quasi impossibile anche lo scambio, tipico dei collezionisti (ce l’ho, ce l’ho, mi manca) per completare la collezione, ci si viene incontro focalizzandosi su periodi, luoghi, vie-tragitti, persone … caratteristiche cartacee e di inchiostri … diversi … così che ognuno possa approfondire ciò a cui più tiene. Siamo il contrario di chi ha il bunker con opere d’arte da ammirare tenendole solo per sé. Noi condividiamo in rete immagini, dati e informazioni di tutto questo, a volte minuscolo altre volte importante, patrimonio dell’umanità.

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