era un I.M.I. (Internato Militare Italiano)
Il 4 aprile 2024 nella rubrica “lettere” curata sul Corriere della sera da Aldo Cazzullo, corredato da una lettera del Sig. Paolo Castagna, è stato pubblicato il “documento di identità” del Prigioniero di guerra Vasco Zambon il quale condivise la prigionia con il padre del cantante e che, si presume, lo ispirò nel “battezzare” il figlio. Qui sopra la scheda anagrafica presente su Lessico Biografico IMI che conferma quanto scritto nella lettere del Sig. Castagna pubblicata qui sotto.
Nella lettera si cita un carteggio fra il Rossi e lo Zambon, che continuò dopo la Liberazione, chissà che Vasco Rossi e Paolo Castagna non riescano a ritrovare quella corrispondenza.
Buon giorno sign. Guglielmi
come ho scritto sul post Facebook degli IMI , a me risulta che il papa’ di Vasco Rossi fosse internato nello Stalag VI D di Dortmund, e non nello Stalag XIII di Wiesbaden dove era internato il sign. Zambon Vasco.
La distanza fra queste due citta’ è di 250 km, sono tanti, puo’ darsi che il Zambon sia stato trasferito successivamente , di sicuro il padre di Vasco Rossi non si è spostato da Dortmund , almeno dalle interviste del cantante(vedi articolo sul Fatto Quotidiano del 12 gennaio 2020) reperibile in rete.
Buona Giornata
Ceresato Silvano
Grazie per il contributo, qui sotto pubblico il link all’articolo citato.
Vasco Rossi, medaglia d’onore in memoria del padre internato dai nazisti. Anche il nome di battesimo del rocker è figlio di quell’esperienza https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/12/vasco-rossi-medaglia-donore-in-memoria-del-padre-internato-dai-nazisti-anche-il-nome-di-battesimo-del-rocker-e-figlio-di-quellesperienza/5665996/
È molto difficile che Vasco Zambon sia colui che salvò il padre di Vasco Rossi per un semplice motivo: Zambon era a Wiesbaden, mentre Rossi a Dortmund (Stalag VI D) a circa 250 km di distanza