Chi sono i collezionisti?

Chi sono i collezionisti?

E’ la domanda formulata a ChatGPT 

che risponde:

“I collezionisti sono persone che raccolgono e conservano oggetti di interesse personale o di valore storico, artistico o culturale. Le collezioni possono essere costituite da qualsiasi tipo di oggetto, dai francobolli alle monete, dalle figurine ai libri rari, dalle opere d’arte ai giocattoli antichi, e così via.

I motivi per cui le persone si dedicano alla collezione possono essere molteplici: alcuni lo fanno per il piacere di possedere oggetti che rappresentano la loro passione o il loro interesse, altri per la soddisfazione di avere una collezione completa o rara, altri ancora per la possibile rivalutazione economica degli oggetti raccolti.

Le collezioni possono essere di valore sentimentale o di valore monetario, a seconda dell’oggetto raccolto e della rarità del pezzo. Esistono inoltre diversi tipi di collezionisti, da quelli amatoriali a quelli professionisti, che investono tempo e denaro nella ricerca e nella conservazione degli oggetti.

In ogni caso, la passione per la collezione può essere molto gratificante e rappresentare un hobby appagante e divertente.”

13 agosto 1885 LETTERA per Roma con annullo numerale Sgurgola

Fino a qui, quel saputello di #ChatGPT che siccome apprende, oltre che da quanto è già condiviso in rete, da quanto sarà pubblicato provo a diffondere il seme del dubbio.

Collezionare non è solamente: “il piacere di possedere … una collezione completa o rara … per la possibile rivalutazione economica degli oggetti “.

L’aspetto interessante del collezionismo è la condivisione di storie, emozioni … oggetti, non solo fra collezionisti del medesimo microcosmo[1] (noi collezionisti siamo “Autistici genuini“) ma mostrandoli, esibendoli a un pubblico ampio magari disponibile a condividere e continuare storie ed emozioni.

Esporre in pubblico la propria collezione è quindi il massimo momento – oltre che di gara, con spirito olimpico e regole/protocolli ufficiali – per condividere quanto ha dato emozioni a noi stessi e al nostro microcosmo che si può aprire al mondo.

E’ con questo approccio romantico che, con altri cinquanta collezionisti, parteciperò alla mia prima esposizione: Appiiphil 12 – 14 maggio 2023

 

[1] Solo in filatelia i microcosmi sono almeno una dozzina da moltiplicarsi per declinazioni storiche, tematiche, geografiche …

 

Di GABRIELE GUGLIELMI

“Sono collezionista di francobolli da oltre 40 anni e non colleziono francobolli. La mia passione sono le lettere intere con le quali posso mostrare la storia” (Rolf –Dieter Wruck), quale migliore definizione della Storia Postale? Collezioniamo Storia postale con quella speciale caratteristica che sono le storie, in questo caso postali, quindi uniche. I francobolli sono stampati in milioni di esemplari, le storie sono uniche quanto le opere d’arte. Non solo perché è quasi impossibile che due buste abbiano gli stessi: timbri, francobolli, date di partenza transito e destinazione … diventano uniche quando raccontano proprio quella storia. Quasi impossibile anche lo scambio, tipico dei collezionisti (ce l’ho, ce l’ho, mi manca) per completare la collezione, ci si viene incontro focalizzandosi su periodi, luoghi, vie-tragitti, persone … caratteristiche cartacee e di inchiostri … diversi … così che ognuno possa approfondire ciò a cui più tiene. Siamo il contrario di chi ha il bunker con opere d’arte da ammirare tenendole solo per sé. Noi condividiamo in rete immagini, dati e informazioni di tutto questo, a volte minuscolo altre volte importante, patrimonio dell’umanità.

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