Dino Buzzati, l’atto di nascita è una cartolina

1906 10 16 cartolina da Villa Buzzati_San Pellegrino_BL_a Milano

Spedita il 16 ottobre del 1906 dalla madre Alba, in cui i due bambini più grandi della famiglia, Augusto e Angelina, annunciano la nascita del nuovo arrivato Dino[i]

Destinataria è Angiola Finzi, Via Marino 3. Milano che la riceve il 17 ottobre.

Dino Buzzati atto di nascita una cartolina

Il granaio di Buzzati. Storia della cartolina

[i] http://dinobuzzati.it/

https://it.wikipedia.org/wiki/Dino_Buzzati

Dino Buzzati Traverso (San Pellegrino di Belluno16 ottobre 1906 – Milano28 gennaio 1972) è stato uno scrittoregiornalistapittoredrammaturgolibrettistascenografocostumista e poeta italiano. Fin da studente collaborò al Corriere della Sera come cronistaredattore e inviato speciale. Autore di un grande numero di romanzi e racconti surreali e fantastici, tanto da esser stato a più riprese definito il “Kafka italiano”[1], viene considerato, insieme a Italo CalvinoTommaso Landolfi e Juan Rodolfo Wilcock, uno dei più grandi scrittori fantastici del Novecento italiano: il suo libro più noto è Il deserto dei Tartari, romanzo del 1940.  È il terzogenito di quattro fratelli: Augusto Buzzati (1903-?), che diverrà ingegnere, Angelina Buzzati (19042004) e Adriano Buzzati Traverso (19131983), biologo genetista.

BUZZATI TRAVERSO, Dino

https://www.treccani.it/enciclopedia/dino-buzzati-traverso_(Dizionario-Biografico)/

Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all’alta borghesia ed aveva una ricca tradizione culturale. Il padre, Giulio Cesare, era professore di diritto internazionale all’università di Pavia; la madre, Alba, era sorella dello scrittore Dino Mantovani, che si conquistò una certa fama nel secondo Ottocento.

Dino Buzzati atto di nascita una cartolina

La storia non finisce qui. 

Ce la racconta Enrico Ragazzi[1],  che l’ha vissuta, perché  non è solo  “libraio”, come ama definirsi,  è tanto di più, anche collezionista e scrittore.

Il granaio di Buzzati. Storia della cartolina

Enrico Ragazzi_Il mestiere di fare il cavallo

Ci racconterà delle soffitte e del granaio, del matrimonio e del Piave. Della “cultura milanese tra età umbertina e giolittiana”. Di santa Rita da Cascia e di ex voto  …


Ex voto Santa Rita

[1] eragazzi@tiscali.it che ringraziamo per il suo contributo a Storytelling from the community

Di GABRIELE GUGLIELMI

“Sono collezionista di francobolli da oltre 40 anni e non colleziono francobolli. La mia passione sono le lettere intere con le quali posso mostrare la storia” (Rolf –Dieter Wruck), quale migliore definizione della Storia Postale? Collezioniamo Storia postale con quella speciale caratteristica che sono le storie, in questo caso postali, quindi uniche. I francobolli sono stampati in milioni di esemplari, le storie sono uniche quanto le opere d’arte. Non solo perché è quasi impossibile che due buste abbiano gli stessi: timbri, francobolli, date di partenza transito e destinazione … diventano uniche quando raccontano proprio quella storia. Quasi impossibile anche lo scambio, tipico dei collezionisti (ce l’ho, ce l’ho, mi manca) per completare la collezione, ci si viene incontro focalizzandosi su periodi, luoghi, vie-tragitti, persone … caratteristiche cartacee e di inchiostri … diversi … così che ognuno possa approfondire ciò a cui più tiene. Siamo il contrario di chi ha il bunker con opere d’arte da ammirare tenendole solo per sé. Noi condividiamo in rete immagini, dati e informazioni di tutto questo, a volte minuscolo altre volte importante, patrimonio dell’umanità.

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