1903 06 04 LETTERA CON ANNULLO NARNI – COMITATO DI SOCCORSO AI DANNEGGIATI DALLA GRANDINE per Casale di Scodosia_PD
Lettera Stampata, con destinatario parzialmente pre-stampato per consentire la “personalizzazione” per città e provincia.
Affrancata con 2 c. della serie Floreale https://colnect.com/it/stamps/stamp/56426-Eagle_and_Ornaments-Floral_Designs-Italia
Dai timbri di partenza e arrivo non appaiono leggibili il giorno e il mese, in omaggio alla tempestività dell’azione del COMITATO la data di partenza è stata identificata nel giorno immediatamente successivo alla “grandinata” 4 giugno 1903

Le tempeste di grandine, di sempre maggiore intensità causa i cambiamenti climatici, sono temute fin dalla notte dei tempi[1].

Oggi in più, assistiamo e contribuiamo all’enorme flusso di immagini dei danni provocati specie, alle coltivazioni[2].

Amuleti e solidarietà, l’epicentro è in Umbria, sia sul versante “prevenzione” [3], che su quello della solidarietà (nel caso gli amuleti non avessero funzionato) così ben espressa dalla travolgente ed emozionante la lettera del Sindaco di Narni Giuseppe Barilatti che presiede il COMITATO DI SOCCORSO AI DANNEGGIATI DALLA GRANDINE, dopo di lui firmano tutti, i marchesi, ma pure i coloni. “Solidarietà nella sventura”

L’appello parte da Narni diretto a Casale di Scodosia in Veneto.
Presumibilmente il messaggio è stato inviato a tutti i Sindaci del Regno, da Abano a Zungri (CZ) o forse addirittura Zuri che ancora non era una frazione del comune di Ghilarza, in provincia di Oristano.
Immaginando a come ha operato l’efficiente macchina narnese, vediamo la regìa del “Segretario” Mollaioli Antonio, presumiamo come:
- allerti la Tipografia Popolare di Narni, l’Ufficio Postale, gli impiegati comunali e i cittadini con bella calligrafia … perché ci sono circa ottomila volantini da stampare, piegare, indirizzare, affrancare, timbrare, spedire; un segno di grande fiducia nel servizio postale;
- coordini il Comitato per scrivere il testo della lettera/volantino che deve essere convincente, ma anche di mediazione fra interessi diversi.
- “nella notte dal 3 al 4 corrente una grandinata furiosa, di cui i più vecchi abitanti di questo Comune non ricordano l’uguale, distrusse in pochi minuti le nostre fiorenti campagne, lasciando nella desolazione e nella miseria infinito numero di famiglie coloniche”
- ma abbozzando contemporaneamente al fatto che “alle quali i proprietari, resi impotenti dal danno, non possono venire in soccorso.” Se non soccorrere nel momento del bisogno quale altra funzione avevano i proprietari se non di fungere da assicurazione.
- E ancora “noi a nome dei nostri poderi danneggiati, … non possiamo che esprimere per noi e per loro …” non i “terreni” ma i “poderi” che paiono assumere una vita propria.
Difficile sapere se la solidarietà “Qualunque siasi l’entità dell’offerta, fosse anche di una lira sola” quanto abbia prodotto, come è stato amministrato, di certo il Segretario comunale ha scritto, contabilizzato e rendicontato al Comitato e all’Amministrazione comunale che ne conserva traccia.

[1] Numerose le pubblicazioni
- La grandine nell’Umbria, Giuseppe Bellucci Il Formichiere, 2018 “Per quanto riguarda il rischio della perdita dei frutti del lavoro, oltre al tema magico dell’invidia del vicino, del confinante, del passante che fa parte integrante dell’ideologia del malocchio, esiste la possibilità che gli eventi atmosferici negativi vanifichino in pochi minuti il lavoro di un’intera famiglia e la lascino senza più risorse e speranze nel futuro. Nel mondo contadino l’evento più temuto è sicuramente il temporale, per gli effetti estremamente dannosi che può provocare una grandinata, sia pur di breve durata, sui seminati, sulle messi, sulle vigne e sugli alberi da frutto. Appare pertanto naturale, all’interno della cultura popolare tradizionale, la presenza di un gran numero di pratiche rituali preventive e apotropaiche tese a scongiurare il pericolo della grandine dai campi …” (dalla Introduzione di Giancarlo Baronti)
- Cento anni dalla morte di Giuseppe Bellucci-LaVoce https://www.lavoce.it/cento-anni-dalla-morte-di-giuseppe-bellucci-al-museo-archeologico-dellumbria-la-sua-collezione-di-amuleti/ “Sono documentati amuleti contro il fulmine e la grandine; quelli relativi ai riti di passaggio (fidanzamento, matrimonio, parto, allattamento) e tutti i rimedi contro il malocchio e la iattura.”
- le pietre di fulmine di Giuseppe Bellucci http://www.piloton.it/forteana/bellucci/bellucci.html “sincretisticamente credenze magiche ed aspetti religiosi e devozionali, la donna rispose che grazie ad esso “né porcherie” (fulmini) “né acque rie” (grandine) avevano mai danneggiato la casa, i suoi abitanti ed i terreni circonvicini.”
[2] Fra le tante, l’inquietante video pubblicato Giugno 2022 dal giornalista Michele Borghi
“Il Grande fiume ha sete e, invece della pioggia tanto invocata, viene “bombardato” dalla grandine. Chicchi fino a 90 grammi hanno devastato auto, tetti e coltivazioni nel Basso mantovano” https://www.linkedin.com/posts/michele-borghi-2014432a_il-grande-fiume-ha-sete-e-invece-della-pioggia-activity-6951121046418677760-1uk8?utm_source=share&utm_medium=member_desktop
[3] al Museo archeologico nazionale dell’Umbria di Perugia sono esposti gli amuleti della collezione Bellucci

Approfondimenti e [1] Fonti esterne: Narni e dintorni [2], Giuseppe Bellucci[3] , Eroli marchese Erolo [4], Ruffo marchese Alfonso[5], Strumenti “moderni” per difendere le coltivazioni dalla grandine[6]
[1] Wiki https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
https://en.wikipedia.org/wiki/Main_Page
Treccani https://www.treccani.it/
Encyclopedia Britannica https://www.britannica.com/
[2] https://www.iltuocomune.it/narni/visita/itinerari/10004707_2 Narni Regione: Umbria; Provincia: Terni; Altitudine: 240 m s.l.m.; Superficie: 197,99 km²; Abitanti: 19.931; Densità: 100,67 ab./km²; Comuni confinanti: Amelia, Calvi dell’Umbria, Montecastrilli, Orte (VT), Otricoli, San Gemini, Stroncone, Terni; Cod. postale: 05035 – 05036; Prefisso: 0744.
Narni è una città a “più strati”: romano, medievale e rinascimentale https://www.dropbox.com/s/6mb94edr8hzzm1a/Narni.pdf?dl=0
[3] https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-bellucci_%28Dizionario-Biografico%29/ “ … In La grandine nell’Umbria: leggende (Perugia 1903) il B. prendeva in esame le credenze popolari inerenti alla formazione della grandine e i vari tipi di amuleti che hanno il privilegio di allontanarne il pericolo; in Il feticismo primitivo in Italia e le sue forme di adattamento (Perugia 1907) …”
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Bellucci “Giuseppe Bellucci (Perugia, 25 aprile 1844 – Perugia, 3 gennaio 1921) è stato un etnografo, paleontologo e chimico italiano, esperto di folklore. … La sua collezione di amuleti si trova esposta al Museo archeologico nazionale dell’Umbria di Perugia, che conserva anche la sua collezione preistoriche e protostoriche.”
Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=24780
Una mostra e un convegno per ricordare Giuseppe Bellucci a 100 anni dalla scomparsa 9 Dicembre 2021 https://www.insulaeuropea.eu/2021/12/09/una-mostra-e-un-convegno-per-ricordare-giuseppe-bellucci-a-100-anni-dalla-scomparsa/
Giuseppe Bellucci a 100 anni dalla scomparsa – Ministero della cultura
https://cultura.gov.it/evento/giuseppe-bellucci-a-100-anni-dalla-scomparsa
Catalogo della collezione di amuleti inviata all’Esposizione nazionale di Milano 1881 Giuseppe Bellucci
https://www.bdl.servizirl.it/vufind/Record/BDL-OGGETTO-2275
Tra bambini e acque sporche: immersioni nella collezione di amuleti di … – Giancarlo Baronti – Google Libri
Della dermite eresipelacia tigrata memoria del dottore Giuseppe Bellucci – Giuseppe Bellucci – Google Libri
[4] Giovanni Eroli https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Eroli “si era sempre attivamente occupato dell’ordinamento degli archivi e dell’arricchimento della civica biblioteca (che oggi è intitolata al suo nome e si trova all’interno del Museo Eroli), alla quale lasciò parte dei suoi manoscritti, fra cui si segnala Vite inedite degli illustri narnesi.”
Le Chiese di Narni e suoi dintorni di Giovanni Eroli https://cattedraledinarni.weebly.com/serie-dei-vescovi-narnesi.html
Ceti dirigenti a Narni nel XIX secolo di Francesco Bussetti https://proposteericerche.univpm.it/files/c7f16acec6ee6bf06.pdf https://www.dropbox.com/s/y6favdeb4oyk1rv/Ceti%20dirigenti%20a%20Narni%20nel%20XIX%20secolo%20di%20Francesco%20Bussetti.pdf?dl=0 evidenziato
[5] http://www.ruffodellascaletta.com/la-nostra-storia/ “ … decise di investire l’eredità acquistando una vasta tenuta nella Conca Ternana. Alla fine dell’Ottocento, la nuora di Francesco, Maria Pia Gerini, insieme al marito Alfonso, comprò il palazzo Conestabile della Staffa nel centro di Narni, il borgo sottostante la Rocca di Albornoz, già caserma dell’Armata Pontificia, nonché altri poderi sulle colline verso Otricoli ed il Lazio. L’azienda, ancorché divisa in due parti separate da oltre dieci chilometri, comprendeva circa sessanta poderi concessi a mezzadria, oltre a numerosi immobili urbani.”
[6] Cannone antigrandine https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cannone_antigrandine
Aperto il bando da 3 mln di euro per le reti antigrandine in agricoltura | Regione Piemonte | Piemonteinforma | Regione Piemonte https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/aperto-bando-3-mln-euro-per-reti-antigrandine-agricoltura
