Vasco, l’uomo che (forse) ispirò il nome del cantante

Il 4 aprile 2024 nella rubrica “lettere” curata sul Corriere della sera da Aldo Cazzullo, corredato da una lettera del Sig. Paolo Castagna, è stato pubblicato il “documento di identità” del Prigioniero di guerra Vasco Zambon il quale condivise la prigionia con il padre del cantante e che, si presume, lo ispirò nel “battezzare” il figlio. Qui sopra la scheda anagrafica presente su Lessico Biografico IMI che conferma quanto scritto nella lettere del Sig. Castagna

27 gennaio giorno della MEMORIA delle vittime dell’olocausto

Tra il 1933 e il 1945, Germania Nazista e alleati, crearono più di 44.000 campi di concentramento destinati a incarcerare o isolare gli Ebrei e altri gruppi di indesiderabili .
Questi campi furono usati per diversi scopi, tra i quali i lavori forzati, la detenzione e l’eliminazione in massa dei prigionieri.
Il 27 gennaio 1945 è stato il giorno dell’abbattimento da parte dell’armata rossa dei fili spinati di Auschwitz. Nell’aprile 1945 i soldati USA liberarono il campo di concentramento di Buchenwald, successivamente Dachau e Mauthausen; e le forze britanniche liberarono alcuni campi di concentramento nel nord della Germania, tra i quali Neuengamme e Bergen-Belsen.
Cosa è accaduto negli altri, di quei 44.000, Stalag/campi di concentramento?
Un faro su quello che è stato il lavoro forzato, la schiavitù di massa imposta ai prigionieri, in particolare a coloro che avevano ancor meno diritti, perché progressivamente spogliati anche del pur leggero mantello sancito dalla Convenzione di Ginevra, furono gli I.M.I. (Internati Militari Italiani).

Chi conosce Gubbio, la ama … nonostante

Chi conosce Gubbio, la ama … nonostante
nonostante i camion della cava su e giù per la Contessa

con millenni di Storia, sarà questo forse un problema? Ma se non ha ancora compiuto cent’anni!

Coloro che per andare dal Tirreno all’Adriatico attraverso gli Appennini preferiscono passare per le antiche gallerie romane – quella in curva di Scheggia e quella incastonata nella gola (canyon) del Furlo -, sulla prima tratta della Contessa, dallo stabilimento Barbetti alla cava, per l’andirivieni di camion, rischiano d’essere protagonisti di Duel .

Suor Marianna Letizia scrive al fratello

Il Penny Black circolava già da una dozzina di anni quando l’aquila estense fu impressa sulla prima serie di francobolli del Ducato di Modena. E’ il 1853, oltre un anno è passato dalla prima emissione. La lettera (piego) tassata 10 Cent. reca le impronte Carpi e Reggio al verso. 6 novembre 1853 Suor Marianna Letizia… Continua a leggere Suor Marianna Letizia scrive al fratello

Antenore Foresta e il monumento alla partigiana

Esempio di storia della Resistenza declinata al femminile Le tre tappe del monumento: costruzione, distruzione, ri-costruzione Nel 1953, in occasione del decennale della Liberazione, all’Istituto per la Storia della Resistenza delle Tre Venezie, presieduto dal prof. Egidio Meneghetti (il cui nome di copertura era Antenore Foresta), si pensò di dedicare un monumento alle donne Partigiane.… Continua a leggere Antenore Foresta e il monumento alla partigiana

Storia postale e memoria di INCIAMPO

Se la Storia postale si limitasse ad esaminare e classificare francobolli, annullamenti, percorsi la descrizione/valutazione di questa lettera potrebbe essere: “Antichi Stati Italiani, Sardegna, Lettera partita da Firenze il 29 luglio 1861 arrivata a Livorno il giorno seguente, affrancata con 10 centesimi, grigio bistro chiaro.  La sigla dell’esperto Oliva ne certifica l’autenticità corrispondente al 14Cc… Continua a leggere Storia postale e memoria di INCIAMPO

Le orme della prigionia nella corrispondenza

Lettere, buste, francobolli e posta “internata” Nel corso del “Laboratorio di Filatelia presso Televita“ sul tema “Storia Postale dei prigionieri di guerra e degli internati” è apparso evidente quanto l’integrazione delle informazioni LeBI con quellevere e proprie “capsule del tempo” quali sono le“corrispondenze” degli IMI, già presenti nel “Museovite di IMI” o appartenenti a collezionisti… Continua a leggere Le orme della prigionia nella corrispondenza

Monumenti alle partigiane

Con il suo libro, LA RESISTENZA DELLE DONNE, Benedetta Tobagi, oltre a render giustizia al ruolo che almeno 100mila di loro hanno avuto nella Resistenza, mette il dito nella piaga del maschilismo patriarcale che mal-sopportava il genere femminile in quel ruolo “virile” Articolo di Gabriele Guglielmi, La Voce del CIFR 142 dicembre 2023    “Le… Continua a leggere Monumenti alle partigiane